CITAZIONE (heva @ 4/11/2009, 23:57)
So che mi piacerà, se è piaciuto a te.
Sto qui
a leggerTi, guardarTi, ascoltarTi, dove altro potrei andare stasera per sentirti più vicina?
Ho assorbito le tue parole sciolte nella musica, perse nel mare, s'accabadora, l'angelo della morte ma nulla è più sbagliato proprio stasera, anche se il suono è dolce - s'accabadora - come la musica quando ti tappi le orecchie, la senti ugualmente ma ovattata, senza spigoli; non dovevo leggerti stasera, domani sarebbe stato forse meglio, sai, pensa che buffo, stasera nemmeno tu mi leggerai, domani nemmeno ma presto, molto presto, sì e allora divento impaziente perchè sono impaziente come nessun altro , se voglio; allora vado a farmi una camomilla, la solita, sì, quella e mi metto lì tutta accucciata, coi pasticcini che avanzano, chè non ho fame, e lo spigolo del gradino sulla schiena a tenermi dritta, così non m'addormento. Non so che fare Zò, dovresti essere qui a dirmelo perchè veramente non so come diavolo fare per far passare il tempo, almeno.
a saperlo...
sarei passata di qui stanotte, che in due il tempo passa meglio.
senza far casino, senza caciara. tu appoggiata al tuo spigolo, io accucciata su me stessa, in silenzio, ognuna a seguire il suo pensiero, sapendo che, da qualche parte, in qualche punto, almeno loro, i nostri pensieri, si sarebbero incrociati, e almeno loro, i pensieri, si sarebbero fatti compagnia, anche solo per qualche secondo.
però, forse, è stato meglio cosi.
che io stanotte non sia passata, che ieri sera abbia spento presto la luce e i pensieri, scivolando in un sonno senza sogni.
che se invece fossi passata, e t'avessi letta, sono certa che mi sarebbe mancato quell'attimo di lucida razionalità che stamattina mi ha fatto cancellare le parole un secondo prima di inviarle.
le uniche che mi sono imposta di non pronunciare. c'è mancato poco che mi lasciassi fregare.
è che sono fatta storta, io.
ho il meccanismo di autodifesa che si innesca in automatico, e che mi isola da tutto rendendomi fredda e indifferente, come se la cosa non mi riguardasse. finchè non metabolizzo. finchè non prendo coscienza.
e allora mi perdo.
mi sono persa anche stavolta, questo non è il mio posto, non è stato pensato per me.
eppure è qui che sto, da stamattina. a cercar cosa, non lo so.
p.s.: giorgio, è molto bello quello che hai scritto.